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06 giugno 2016

fROM mATTSEE wITH lOVE..




Lo scorso w.e. lo snipe è sbarcato per la prima volta sul Mattsee!

..di seguito il resoconto da un inviato molto speciale, autore di alcuni dei migliori gonzo-reportage(*) del beccaccino italico, che sarebbe ora che a ciò tornasse per il bene della Nostra Classe!






clicckando di seguito su continua a leggere quello che il Nostro ha riportato dall'austrungariche rive..








-txt&pix courtesy of AP-



Finalmente un posto nuovo. Dopo gli ultimi 40 anni passati a regatare quasi sempre negli stessi posti, la classe snipe, organizza una regata promozionale sul Mattsee un bellissimo e piccolo lago vicino a Salisburgo.




Le previsioni meteo non sono delle migliori..




..e quindi, forse, alcuni equipaggi rinunciano ma comunque sono presenti il segretario europeo Zbi dalla Polonia, il vicecommodoro con a prua la campionessa statunitense Tocke un croato, tedeschi ed ovviamente italiani. Ci sono anch'io perché finalmente si fa qualcosa per la promozione di questa classe e perché l'idea di regatare in un posto nuovo mi attizza non poco.


Pianifico la trasferta con Marta che mi vieta l'air camping e impone di dormire in un albergo. Scelta che si rileverà molto più asciutta e confortevole di quanto non lo sarebbe stata l'air camping.


Venerdì pomeriggio si parte. L'ex cap Zua mi riserva una stanza accanto alla sua e saliamo al Brennero dietro i camion perché c'è il divieto di sorpasso. Arriviamo all'hotel e le passerelle in legno (che spariranno il giorno dopo) indicano che da poco l'acqua se n'è andata.



Andiamo al circolo e lo scivolo è irraggiungibile per il livello alto del lago. Anche la stradina che, lungolago porterebbe al circolo in pochi secondi è impraticabile e quindi bisogna fare un giro all'interno di circa 5 minuti. La sede vicino alle barche non è ancora finita..



..e quindi non siamo proprio comodissimi ma fortunatamente il parcheggio è vicinissimo e gratuito e possiamo cambiarci in macchina. Sabato, briefing alle 10 e poi in acqua. Usciamo verso le 11 ad attendere il vento che arriva sul tardi.




Due prove tipo Caldonazzo o Orta con la basa pressione e quindi vento ballerino ma tutto sommato regolare. Al secondo giro della seconda prova un temporale ci lambisce. Fulmini cadono a pochi chilometri di distanza e raffiche forti inducono saggiamento il comitato a ridurre al termine della seconda poppa. Rientriamo veloci alle 17 circa... senza pranzo... che almeno per me significa debolezza, tristezza, manie di persecuzione etc... convinco Zua e Marta a fare un pit stop di antipasti prima della visita alla birreria e poi alla cena offerta. Dopo prosciutto formaggi cetrioli e pane il mondo mi appare più roseo. Il problema è che di come fanno la birra mi interessa pochino... e non sono l'unico... Alla fabbrica della birra ci spiegano come fanno la birra... Capisco che non è banale, che la temperatura è importante e pure l'acqua e gli ingredienti. il gruppo è un po' indisciplinato ed il relatore deve richiamare più volte il silenzio ma la gente è stanca e poco interessata al malto ed al luppolo.... alla fine l'assaggio della birra, peraltro ottima, premia. Segue la cena tipica offerta dagli organizzatori: un gusto un po' diverso dal nostro. Sono molto stanco... ma non il solo... anche Katleen crolla.... Neppure il dessert costituito da un ottimo strudel con gelato e panna montata riesce a rigenerarmi.... evito, saggiamente, quella brodaglia che hanno il coraggio di chiamare caffè...


La partenza della domenica è prevista alle 10 e quindi arriviamo al circolo alle 9.... quasi tutti avremmo dormito volentieri più a lungo ma: paese che vai gente che trovi... ( cioè li avrei uccisi). Domenica c'è poco vento ed usciamo verso le 11. Si riesce a fare un prova con salti e buchi. Impressiona la velocità di Longhi che dopo gravi errori nella prima bolina è autore di un recupero eccezionale. Era prevista pioggia ma siamo fortunati e non prendiamo una goccia. Presto però è tutto scuro in giro e la giuria, saggiamente, annulla un'improbabile seconda prova partita senza vento e ci manda a terra già alle 14.00. Carico veloce e via verso casa dove arriviamo giusti giusti per farci finalmente un piatto di pasta. 


Nel complesso una bella gita. Non so quanti austriaci compreranno lo snipe ma almeno ci siamo fatti vedere fuori dai soliti posti e qualcosa di diverso, per la promozione del nostro beccaccino, finalmente è stato fatto. Complimenti a Fantoni..




..per essersi "sbattuto" ed a tutti quelli che si sono sciroppati diverse ore di macchina per esserci.

-txt&pix courtesy of AP-




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